Dalla prefazione: "Il faut etre absolument modern Ai Lettori La sua modernità l'amico Elio - scusate, Armando Palazzi - la trova rituffandosi nel proprio mondo di vita vissuta, di studi prediletti e la molla che la fa scattare è l'incongruenza dell'oggi, modernista e globalizzante, arido e immenso come il Grande Erg. Un tocco di Tanfasia... - scusate, di Fantasia - e l'Ippogrifo può volare sulla Luna e i mulini a vento trasformarsi in giganti nemici; nulla è pracluso al sogno, inarrestabile nel sopravanzare sempre ogni categoria logica - scientifica o fisica - matematica. Il futuro è spesso nei sogni e quelli di Elio - Armando sono intrisi di fascinosa, ingenua sensibilità: mi sembra quasi di vederlo sulla sua "carettella" caracollare baldanzoso oltre la frustrante prosaicità del presente. Ho voluto bene a questo sogno. Spero accada anche a voi. L'editore" |